Squali Tigre e altri pelagici nel sud delle Maldive
I grandi esploratori del passato intraprendevano i loro viaggi con lo scopo di scoprire luoghi sconosciuti, con la certezza che ogni cosa e ogni giorno sarebbero stati diversi da quelli della vita quotidiana. Per alcuni, il viaggio, ha ancora questo significato: è la voglia di esplorare, di trovarsi in luoghi visitati da pochi, di inventare giorno per giorno la propria vacanza, di lasciarsi stupire dagli incontri.
Da oltre venticinque anni le barche della Macana si spostano verso il sud delle Maldive nei mesi invernali, eppure ogni anno ci sono nuovi siti d’immersione da esplorare e nuove avventure che aspettano di essere vissute.
Le Maldive sono uno dei paesi più lunghi e con la maggior quantità di mare nel proprio territorio. Pur essendo molto simili, ogni atollo ha caratteristiche uniche e si differenzia non tanto per caratteristiche esterne ma per quelle dei fondali marini e per le specie che li abitano.
Al sud, i reef sono incontaminati; distese di coralli intatti tappezzano le secche ed i gradini delle pass oceaniche. Tra questi coralli trovano protezione una enorme quantità di pesci di barriera. Ma la cosa che stupisce maggiormente è la quantità di pesce pelagico che nuota in acqua libera. La quantità dei pesci qui sembra, incredibilmente, maggiore che altrove e, oltre alle specie sempre presenti in queste acque, è possibile incontrarne di molto rare, con relativa facilità, come le cernie giganti, gli squali dalle pinne argentee, il grande squalo martello e l’enorme aquila imperiale.
Il percorso in discesa da Male verso Gan, è in realtà un percorso in ascesa per quanto riguarda la bellezza dei luoghi e il livello delle immersioni e dello snorkeling. Dalle pass più famose e conosciute si scende attraverso atolli meno conosciuti in cui le pass si popolano sempre di più di gruppi numerosi di aquile di mare, squali grigi e pinnabianca, banchi di tonni e barracuda. Arrivando a Suvadiva le isole diventano più grandi, le pass più colorate e l’incontro più straordinario è quello notturno con lo squalo balena. Poi ci sono le montagne marine di Fuvahmulah e Gan, i due atolli più a sud delle Maldive, distanti 30 miglia l’uno dall’altro, sono come due enormi montagne emerse in mezzo agli abissi marini. Intorno non c’è niente. Tutto è lontano. I grandi pelagici per nutrirsi devono trovare reef poco profondi. È il regno dei grandi squali che, qui, dominano incontrastati.
Nell’atollo di Fuvahmulak è possibile immergersi con i grandi tigre che risalgono dalle acque profonde fin quasi alla superficie. Sul plateau esterno, vivono banchi di martelli, squali grigi, squali volpe e silky. Non è difficile che essi siano accompagnati dall’incontro con i grandi squali balena. Si tratta di immersioni mediamente impegnative e adatte a chi è appassionato di grossi pesci.
L’atollo di Addu, offre anch’esso incontri particolari tra cui spiccano le mante che vi abitano in tutte le stagioni. Anche qui è possibile l’incontro con squali tigre, grigi, pinnabianca e silky.
Informazioni utili
Periodo migliore
autunno e inverno
Indicato per chi ha già fatto le crociere tradizionali
Per subacquei appassionati