Come un cartone animato… una bambina alle Maldive

Questa volta voglio raccontarvi una piccola storia. Piccola solo perché riguarda una bambina, perché per il resto piccola non è.

Clara ha cinque anni e qualche settimana fa è stata per la prima volta in crociera alle Maldive.

Erano mesi che si preparava a questo viaggio. La sera la sua mamma le leggeva racconti sul mare e aveva visto almeno un centinaio di volte i film Alla ricerca di Nemo e Shark tale. Insomma, era preparatissima sulla vita di barca, sui pesci e persino sugli squali che, come aveva visto in Shark tale, non sono poi così cattivi. All’arrivo, però, l’entusiasmo ha ceduto il posto alla paura. Il mare è grande e tanto blu. Finchè si sta in barca tutto bene. Tutto bene anche quando intravedeva i suoi piedini attraverso l’acqua limpida. Tutto bene anche se stava seduta sulla spiaggia. Tutto bene se faceva castelli di sabbia, Tutto bene se raccoglieva frammenti di conchiglia. Tutto bene se i paguri le facevano il solletico sul palmo della mano. Ma se si trattava di mettere la maschera e spingersi fino al reef, niente da fare. Lì c’era un mondo sconosciuto e lei non ne voleva proprio sapere. Eppure prima di partire aveva voluto a tutti costi le pinne, la maschera e lo snorkel personali che se ne rimanevano intonsi tranquillamente in cabina.

Poi una mattina mentre lei sta facendo un disegno con le matite colorate, le racconto che esiste un piccolo pesce che sembra dipinto a mano e si chiama Balestra picasso. Vive sulla sabbia in acqua bassa dove si tocca e il suo nome si deve proprio ai disegni colorati sul suo corpo. Il balestrino è timido, si nasconde, bisogna avere la pazienza di aspettare che si fidi di noi e poi si lascia guardare come un’opera d’arte. Clara si appassiona, chiede di andare a vederlo. Serve la maschera, dico, ma si può fare anche senza pinne. Ok, dice lei, se è solo la maschera può farcela.

E così parte la grande avventura. Dopo il balestra decide che vuole incontrare Nemo e poi la tartaruga amica di Nemo. Ma per le tartarughe servono anche le pinne, dico io. Bisogna andare sul reef dove ci sono i coralli e le spugne colorate, i pesci farfalla e i pesci angelo. Non è convinta, pare che ci voglia qualcosa di più per convincerla.
– Lo sai che sul reef è proprio come essere dentro un cartone animato?
– Davvero?
– Lo giuro.

Non appena è arrivata sul reef, il mare si è aperto per lei e l’entusiasmo ha preso il sopravvento sulla paura. Pesciolini colorati, tartarughe, razze, mante, coralli… in breve quel mondo da favola era diventato suo. In pochi giorni si destreggiava abilmente tra i nomi dei pesci, coniandone di nuovi per quelli che le sembravano troppo difficili o poco fantasiosi. Prima di partire mi ha regalato il disegno di due sirene dentro il mare.

 

I bambini sono i benvenuti nelle nostre crociere alle Maldive e sono previsti per loro trattamenti e sistemazioni speciali. Consulta le offerte.

 

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