Archive d’étiquettes pour : croisières aux Maldives

EUDI 2019, un altro anno, una nuova festa e una marea di viaggi

Un altro EUDI, un altro anno, una nuova festa e una marea di viaggi…
Vi aspettiamo STAND C24-D23 – Padiglione 30

L’EUDI è una festa. Un momento in cui incontrare i vecchi amici, parlare di mare e di viaggi e condividere nuovi progetti. E noi, quest’anno, ne abbiamo proprio tanti…

 

Vi racconteremo l’adrenalina pura delle fantastiche crociere Tiger Shark dell’autunno 2019. Dopo una stagione tra questi straordinari animali possiamo dirvi molto di più. L’inverno, invece, è dedicato alle crociere avventura Estremo sud che partono da Addu e toccano Fuvahmulah e Suvadiva. Questi atolli offrono il meglio della grande fauna marina maldiviana. Non solo squali tigre, anche squali martello, squali volpe e balena il tutto condito con scenari indimenticabili e tramonti da urlo. Ogni settimana proproniamo anche le crociere classiche sempre ricche di bellezza e fascino, per chi ama navigare sul mare più bello del mondo regalandosi belle immersioni e fantastici snorkeling. Intermezzo da non dimenticare sono le isole coralline immerse nelle acque turchesi, cinte da spiagge bianchissime e coperte di vegetazione smeraldina. Tutto questo a bordo delle nostre principesse, la Princess Rani, la Princess Dhonkamana e la Princess Haleema.

E poi la nostra proposta esclusiva: i Seafari a alle Visaya (Filippine).

I Seafary a bordo di un bangka, la barca tradizionale filippina, tra isole e spiagge fantastiche, facendo immersioni e snorkeling in luoghi distanti e vergini e poi la sera si dorme a terra, si passeggia, si scopre la cultura e i piccoli villaggi lontani dal turismo di massa. Una via di mezzo tra crociera e soggiorno per chi ama il mare e l’avventura…

Per chi ama condividere le proprie passioni con altri compagni di viaggio o per i single alla ricerca di nuovi amici, vi proporremo due Seafary di gruppo, a fine maggio e a novembre. Si parte da Mactan-Cebu, per dirigersi verso Malapascua, il regno degli squali volpe e un’altra miriade di creature straordinarie e colorate per poi proseguire per le Camotes dove spiagge bianchissime, immersioni e snorkeling fantastici chiuderanno questa vacanza. E al ritorno avremo un sacco di amici in più.

E per chi ci viene a trovare e ama prendere al volo le occasioni ci saranno PROMOZIONI e OFFERTE SPECIALI mai viste prima.

Allora ti aspettiamo?

Il mio nuovo libro, la forma della neve

Da oltre vent’anni condivido con voi la mia passione per il mare. Da giovane istruttrice (ero davvero giovane allora!) incoraggiavo a capire, a scoprire e a vivere il mondo marino col rispetto e l’amore che merita. Di quegli anni sono i miei primi libri, Appunti per il naturalista subacqueo e Meraviglie dei Tropici. Già allora scrivere era un punto fermo della mia vita e i libri compagni di viaggio e di vita, da sempre.

Sono partita da un’isola, la Sardegna dove sono nata e che mi stava stretta, per finire su una barca in mezzo all’Oceano Indiano. Da bambina pensavo che il mare che circonda la mia terra fosse un confine invalicabile e carceriere. Quando ho cominciato ad andare sott’acqua mi sono resa conto che il limite non è lo spazio intorno ma quello che ti imponi dentro. Così sono cresciuta, accompagnando le persone alla scoperta del mare sopra e sotto la superficie. Con molti di voi ho condiviso emozioni che ancora mi riempiono gli occhi e il cuore ed ora vorrei condividerne un’altra che per me è diventata altrettanto importante: la scrittura.

Dopo i miei primi saggi e il romanzo Seconda navigazione, in cui il mare è protagonista assoluto, sono felice di presentarvi il mio nuovo romanzo “La forma della neve”.

Ti va di venire a una presentazione? clicca QUI per vedere il calendario

La forma della neve racconta  la storia di una donna di oggi. Coraggiosa, indipendente, determinata fuori e con un grande bisogno di radici e d’amore dentro. Trovare l’equilibrio tra il mondo esteriore e quello interiore non è facile. Sembra tutto disponibile, tutto a portata di mano, eppure la vita naviga su una costante sensazione di vuoto e di fragilità. Il bisogno di amare e essere amati resta, però, un nodo cruciale.

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Continuiamo a sentire la mancanza di qualcosa, ma non sappiamo cosa sia. Ne attribuiamo la responsabilità al passato, ai genitori, alla storia e viviamo perennemente concentrati nel futuro dimenticando di vivere il presente. Virginia è perfettamente integrata nella società postmoderna. La sua vita scorre liquida e veloce, con un lavoro che si prende la maggior parte del tempo, con rapporti instabili e non duraturi, con amori che nascono sui social e finiscono via whatsapp senza avere nemmeno il coraggio di guardarsi in faccia. Persino troppo facile sfilacciare gli impegni e liberarsi da strascichi. E man mano che gli anni passano le domande sul senso di esistere diventano più pressanti, la paura della morte una costante e l’ansia di non lasciare nessuna traccia di sè un’ossessione.

A quasi quarant’anni, pensando di intraprendere un viaggio verso un uomo, scoprirà invece di essere alla ricerca della sua anima. Virginia affronta strade, paesaggi e incontri in un libro on the road che non è sulla strada ma che rappresenta un viaggio ben più profondo. E, lentamente, il tempo si fa più rarefatto, gli spazi diventano inconsistenti e ogni cosa, dalla più piccola violetta al più grande albero, manifestano la loro anima. Il tutto è unito dalla neve che cambia l’aspetto delle cose dando loro una forma diversa e sconosciuta. Scoprire chi siamo significa anche perdere parti di sé e, quando la neve si scioglierà ciascuno avrà, forse, perso qualcosa ma trovato altro.

“È il tempo che passa. Non c’è nulla di sbagliato nel tempo che passa. Non potrei proprio pensare a un tempo immobile, a un giorno che dura per sempre, a qualcosa che non finisce mai. Eppure… eppure ho paura. (da La forma della neve)

 

Vado a vedere il blu

« La vita si ascolta così, come si ascolta il mare… le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi tutto torna come prima, ma non è più la stessa cosa.
A.Baricco

Il mare è anche una storia di grandi amicizie. Storie di persone che si incrociano e incrociandosi trasmettono l’una all’altra un po’ della loro passione per il mare. La prima volta che mi sono immersa con Marco era il 1994. Eravamo poco più che ragazzi e lui era veramente malato di blu, mentre io ficcavo gli occhi in ogni buco alla ricerca di creaturine minuscole. Nelle nostre serate post immersione al diving, tra una ricarica e l’altra, continuava a guardare il film “Le grand bleu” in lingua originale. Cosa che la dice tutta sulla sua vera fissazione. Ridevamo molto, parlavamo di pesci, nudibranchi, assetto e il blu… quel blu Mare che ci accompagnato per tutta la vita. Abbiamo studiato insieme per diventare istruttori; ci siamo aiutati e presi in giro. Per tanti anni abbiamo lavorato insieme in Macana. Facevamo a gara per trovare le creature più rare e non contenti di raccontarcele e basta, l’uno accompagnava l’altro a ritrovarle – spesso dopo due immersioni e i corsi del giorno. E se non le ritrovavamo non era importante, ci godevamo comunque il tuffo.

Lui ha cominciato presto ad appassionarsi di video e foto sub. Passione, facilità con la tecnologia e l’informatica hanno fatto il resto. Quando ho comprato la mia prima Canon, credo di averlo fatto soprattutto in seguito ai video che faceva lui. E quando l’ho allagata eravamo insieme… fu una tragedia, piansi tutta la notte.

La vita ci ha portato a fare cose diverse, in parti diverse del mondo, cimentandoci con altre passioni, ma l’amore per il mare che ci aveva unito fin dall’inizio, è rimasto. Così la scorsa settimana, quando dopo tanto tempo abbiamo potuto immergerci nuovamente insieme, è stato un po’ come ritrovare i ragazzi di allora che si rimettevano le bombole in spalla dopo una giornata di lavoro e andavano a cercare un pesce ago fantasma o una pennatula sul reef…

Andiamo a vedere il blu – come abbiamo sempre fatto – risaliamo la corrente tra gli squali in corteggiamento, giochiamo col plancton, ridiamo delle “scemenze”, nuotiamo con lo squalo balena, non disturbiamo le mante, occhi negli occhi con una tartaruga, ascoltiamo il canto dei delfini… E’ tutto qui, passione e amore per il mare di due tipi naturalmente quasi branchiati.

Grazie Marco Bortignon per la tua amicizia e le bellissime immersioni fatte a bordo della Princess Dhonkamana e grazie anche per questo video che mi fa sentire una vera sirena… ahahah

Oggi Marco, oltre a fare il capobarca in Macana Maldives è un ottimo video operatore e fotografo.