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L’atollo di Suvadiva è il più grande e il più profondo delle Maldive, arrivando fino a -80 metri. Emergono tantissime isole deserte, ricoperte di migliaia di palme e circondate da grandi spiagge bianche. I fondali sono dei veri giardini di corallo visibili anche in acqua molto bassa. All’interno vivono una miriade di pesci e pesciolini colorati di tutte le dimensioni. Le immersioni si svolgono, quasi tutte, nelle pass oceaniche o lungo gli angoli della pass, dove le correnti attirano i grossi pelagici. Si potrà nuotare affiancati a decine di squali grigi e pinna bianca e, talvolta, martelli, volpe o squali tigre. Lo squalo balena fa invece la sua comparsa al chiaro di luna, sotto la poppa, per mangiare il plancton attirato dai fari della barca. Sono comuni gli incontri con razze, aquile, tartarughe, delfini.
I due atolli più a sud delle Maldive, Addu e Fuvahmulah, distanti 30 miglia l’uno dall’altro, sono due enormi montagne che emergono da oltre 2000 metri di profondità. Intorno non c’è niente. Tutto è lontano. È il regno dei grandi squali che, qui, dominano incontrastati.
Nell’atollo di Fuvahmulak è possibile immergersi con i grandi tigre che risalgono dalle acque profonde fin quasi alla superficie. Sul plateau esterno, vivono banchi di martelli, squali grigi, squali volpe e silky. Non è difficile che essi siano accompagnati dall’incontro con i grandi squali balena. Si tratta di immersioni mediamente impegnative e adatte a chi è appassionato di grossi pesci.
L’atollo di Addu, offre anch’esso incontri particolari tra cui spiccano le mante oceaniche che vi abitano in tutte le stagioni. Anche qui è possibile l’incontro con squali tigre, grigi, pinnabianca e silky.
Per raggiungere e lasciare la barca si utilizzano dei voli di linea della compagnia di bandiera maldiviana, in coincidenza con i voli internazionali.